Quando aprì Giulio pane e ojo me lo ricordo bene. Era il 1999, ero arrivata a Milano da un anno e si parlava quasi solo del nuovo ristorante romano in via Muratori. E mi ha salvato parecchie cene, visto che si mangiava bene, era divertente e allegro e con un rapporto qualità prezzo notevole che, dati gli stipendi del tempo, non era cosa da trascurare.
Per questo sono stata felicissima di conoscere personalmente, qualche settimana fa, quello che sul biglietto da visita di definisce “Oste fondatore” e negli anni, ha colonizzato la zona di Porta Romana aprendo anche Abbottega e la splendida osteria toscana A casa tua, dove eravamo riuniti con un po’ di amici foodblogger ad ascoltare gli aneddoti di Ranucci (e della sua mitica nonna, le cui ricette ancora vivono nei piatti proposti). Qui uno degli Storify sulla serata. [Read more…]
Spyros: ora lavoro con Barbieri, domani forse aprirò un ristorante
Seconda parte dell’intervista per il lancio di Cotidie: parla Spyros Theodoridis, vincitore di Masterchef, l’allievo entusiasta che nel nuovo ristorante londinese di Bruno Barbieri sta facendo uno stage di lusso..
Spyros, com’è lavorare a fianco del maestro?
Banale, ma vero: un sogno realizzato. Perché Bruno Barbieri è uno chef eccellente, ma forse è ancora più bravo come insegnante, come si è visto anche in tv. E Londra è meravigliosa. [Read more…]
Bruno Barbieri: la mia avventura a Londra con Cotidie
Trasparente come una sfoglia fatta a regola d’arte, quelle che serve ai suoi clienti. Nonostante le stelle (sette, come Gualtiero Marchesi), il successo televisivo come giudice di Masterchef e, ora, un ristorante appena aperto a Londra «nella zona dove abitano Madonna e Paul McCartney», Bruno Barbieri è diretto, immediato, senza sovrastrutture. Molto simpatico, la gioia di ogni intervistatore: un fiume in piena di ricordi, aneddoti, battute. Lo incontriamo a poche settimane dal lancio di Cotidie (50 Marylebone High Street), insieme al suo pupillo Spyros Theodoridis trionfatore di Masterchef, ora stagista di lusso in terra inglese. La sua intervista sarà pubblicata nel prossimo post.
Ambiente elegante e moderno, luci soffuse, quattordici chef in cucina più il maestro «perché io sto sul pezzo, non dirigo solo, sono in cucina tutti i giorni.» Più la mitica Carla Cavina, sfoglina settantenne che una volta al mese prende l’aereo dall’Emilia e sbarca a Londra per impastare. «Sta vivendo una seconda giovinezza, e vedessi come mette in riga tutti in cucina, quando arriva!», scherza Barbieri.
Primo bilancio di questa avventura londinese?
Molto positivo: dal punto di vista economico, è una città viva, che risponde molto bene. C’è ancora molto lavoro da fare però: credevo che la cultura gastronomica italiana fosse più diffusa in una metropoli, e invece ci sono da cancellare anni di pessime pizze e banali spaghetti. Io voglio far conoscere il Made in Italy, che non è solo fashion, ma anche culatello! [Read more…]
Gordon Ramsay, un’intervista facile (a sorpresa)
Viste dall’auto che ci sta portando a Castel Monastero le colline nei dintorni di Siena, in questa giornata di ottobre, sono da manuale; viti che rosseggiano, bruma indistinta. Però, nonostante la calma bucolica, un po’ d’ansia per l’intervista a Gordon Ramsay c’è. Perché incontrare uno chef pluristellato, di fama mondiale, stella della tv eccetera non è semplice. In più sono sua grande fan, e le interviste da groupie non vengono mai bene. Poi perché ho fatto la splendida e ho detto, no, l’interprete non mi serve, e ora sono qui a pensare se capirò qualcosa dato il suo accento non proprio da Bbc. E infine per il suo caratteraccio, noto a tutti: mi chiedo di che umore sarà. Ottimo, mi rispondo, vedendo arrivare per lo show cooking; sorriso smagliante, abbigliamento e ciuffo da rockstar, in pochi minuti è dietro ai fornelli, pieno di entusiasmo. Prepara un arrosto di vitello, ratatouille di verdure, tortellini impastati a mano ripieni di ricotta “rinfrescata” con succo di limone, conditi con un veloce sughetto di pomodori appena scottati. È rapidissimo, i gesti sono sicuri e precisi; soprattutto, si vede che ai fornelli si diverte ancora (qui le mie foto dello show cooking).
E le donne, chiaramente, lo adorano: giornaliste e foodies in prima fila non perdono un gesto, nonostante la presenza in sala della moglie, che gentilmente declina la richiesta di Gordon di “farci una bella cheesecake”. Non ha ancora terminato il primo che ho già segnato due mantra da ricordare: “The secret is simplicity” e “Flavour first, presentation second”: boccata d’aria fresca in tempi di cucina destrutturata, liofilizzata, quasi surreale. Quando lo raggiungo per l’intervista è ancora di ottimo umore; finiremo a ridere e a mostrarci le foto dei figli sui rispettivi telefonini. [Read more…]
Per tutti i gusti: a marzo la Campania
Arrivo tardi: sono già passati i mesi di Toscana e Puglia, ma arrivo.
Per tutti i gusti, la rassegna gastronomica regionale organizzata negli hotel Starwood e gestita da un amico eccezionale come Carlo Vischi, insieme ai blogger di Le stelle s’incontrano, va avanti alla grande con un’altra regione, la Campania, con ospiti gli chef Luigi Tramontano, Mirko Balzano, Pasquale Palamaro, Pasquale Torrete, Raffaele Vitale e Vitantonio Lombardo.. Per dirla tutta: arrivo così tardi che la cena allo Sheraton Malpensa, lunedì 5, c’è già stata e io non sono riuscita ad andarci. Però trovate molto su twitter e anche nello Storify di Roberta Milano. [Read more…]