Chi mi conosce sa quanto io ami Halloween. Mi mette allegria e mi fa tornare a quei beati periodi in cui vivevo in paesi anglosassoni. Negli ultimi anni sta prendendo piede anche qui, con ovvia coda di polemiche inutili, per cui sono molto felice. L’anno scorso vi ho dato la ricetta della crema di zucca. Quest’anno (in ritardo, ma potete prepararlo quando volete) ho deciso di tornare in Irlanda, anche se solo in cucina. La “colpa” è stata di chi si occupa delle Pr per l’Irish Food Board in Italia, che mi ha stuzzicato mandandomi una bellissima ricetta (non quella dello spezzatino, un’altra, che magari condividerò). Mi hanno fatto venire voglia di carne irlandese e soprattutto di spezzatino alla Guinness, avete presente? Ecco. Sono andata a cercare dell’ottima carne irlandese e poi, online, la ricetta. Perché quando vivevo in Irlanda, mica cucinavo. Mangiavo solo (beati periodi l’ho già detto, per caso?).
La ricetta, dunque. Quella della Guinness Storehouse ha il video ma mi sembrava un po’ esigua. Così sono andata sul sicuro copiando quella di Giallozafferano (con le ricette di Sonia non sbagli mai).
È un piatto semplice da preparare, solo un po’ laborioso nella fase iniziale, ma quando avete finito di rosolare la carne e avete trasferito tutti gli ingredienti nella casseruola, tutto ciò che vi serve è un paio d’ore di tempo. Nelle quali, peraltro, non dovete fare niente, solo mescolare ogni tanto.
Come nelle migliori tradizioni da pub, ho servito lo spezzatino (che è venuto buonissimo: cremoso e profumato) su un letto di mashed potatoes, ma siccome voglio sfruttare la zucca finché c’è, l’ho accompagnato anche da un po’ di zucca al forno, fatta così:
– zucca a cubetti, quanta ne volete o quanta ce ne sta in forno
– sale e olio qb
– 2 rametti di rosmarino
– 1 spicchio d’aglio
– granella di pistacchio (sì, questo è il mio tocco personale)
Scaldate il forno a 190°. Ricoprite la placca di carta da forno. Disponete sulla placca i cubetti di zucca, lo spicchio d’aglio schiacciato, i rametti di rosmarino. Salate e irrorate con poco olio. Se vi piace, cospargete di granella di pistacchio, come fosse una panatura leggera.
Infornate per 20-25 minuti. È pronta. Facile, no? E buonissima.
Da bere, Guinness, ovviamente.
Colonna sonora: qualunque cosa dei Pogues, ma se volete stare allegri, direi Fiesta. E anche i Saw Doctors, possibilmente I want you more, perché quella strofa
I want you more than a pint after closing time
per me è sempre stata l’Irlanda.
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