Ok, è finito il caldo e l’unica cosa buona è che posso iniziare di nuovo a cucinare piatti che si sposano male con i 40 gradi dell’estate appena trascorsa.
Come ad esempio le fajitas, che ho iniziato ad apprezzare durante un viaggio in Messico tanti anni fa, ho cercato in vari ristoranti messicani e poi ho imparato a fare da sola per essere autonoma nei miei craving da cucina etnica. Le adoro perché sono facili, divertenti, colorate e, se si dosano le spezie, perfette anche per i bambini.
Disclaimer: se siete cultori della cucina messicana, siete messicani o avete un parente di Acapulco, beati voi, ma sappiate subito che questa non è la ricetta originale delle fajitas; è solo il modo in cui le faccio io dopo aver sperimentato varie preparazioni; quello che trovo più semplice e gustoso.
Ingredienti per 4 persone
Se volete fare le fajitas solo di pollo, circa 400 g di petto di pollo; se le volete fare di carne, stessa quantità di manzo. Per le fajitas mixtas usate sia pollo che vitello in proporzioni variabili, come più vi piace. Oppure potete farle anche vegetariane, raddoppiando le dosi di peperone e cipolla.
Il succo di 1 limone
1 bicchiere di birra
2 peperoni, uno giallo e uno rosso
1 grossa cipolla bianca
Tortillas (le trovate al supermercato; io ne calcolo almeno due a testa) Fagioli neri messicani in lattina
2 cucchiai olio evo
Coriandolo fresco e cumino in semi
Spezie messicane (io uso quelle di Cannamela, si trovano al super senza problemi, ma ce ne sono di molti tipi e marche)
Guacamole e salsa di pomodoro messicana, trovate pure quelle al supermercato o potete farle voi a seconda del tempo e della voglia di cercare l’avocado giusto per il guacamole. Per il guaiamole, basta un avocado ben maturo da schiacciare con la forchetta insieme a sale, olio, succo di limone. Per la salsa al pomodoro, tanta cipolla, qualche pezzetto di peperone, pomodorini freschi, paprika, peperoncino; cuocio e frullo. Cose facili.
Tempo: mezz’ora circa tra preparazione degli ingredienti e cottura più mezz’ora per la marinatura della carne. Sottofondo musicale: Cielito Lindo, what else? Magari nella versione di De André, in una delle sue rarissime apparizioni televisive insieme alla Banda Osiris.
Preparazione
Tagliate a striscioline la carne, il petto di pollo o entrambi. Attenzione: fate striscioline piuttosto sottili e corte, ricordate che le mangerete dentro la tortilla; se lasciate i pezzi troppo grandi, saranno scomodi da addentare e scivoleranno via, dando a voi l’espressione di un ruminante e alla vostra camicia-maglietta-giacca-vestitino i colori di un murale di Diego Rivera, per restare in tema.
Mettere a marinare pollo e/o carne a striscioline in un ciotola con il succo di limone, la birra, il coriandolo fresco spezzettato e i semi di cumino per almeno mezz’ora.
Togliete i semi e i filamenti ai peperoni e tagliateli a striscioline sottili e non troppo lunghe, vedi sopra quello che ho scritto per la carne.
Affettate la cipolla non a velo ma un pochino più spessa, si deve “sentire”.
Fate rosolare la cipolla in una padella antiaderente con i due cucchiai d’olio. Aggiungete i peperoni, salate poco (perché poi aggiungerete le saporitissime spezie messicane), fate rosolare ancora un po’, aggiungete un po’ d’acqua, coprite a metà e fate ammorbidire. I peperoni non devono cuocere troppo da disfarsi, ma essere comunque morbidi.
Scolate la carne dalla marinata e cuocetela rapidamente sulla bistecchiera caldissima, salandola leggermente a fine cottura.
Unite la carne alle verdure, mescolate bene e insaporite con le spezie messicane. Se ci sono bambini, lasciate da parte per loro una porzione di carne e vedure senza o con pochissime spezie, a seconda dell’età.
Riscaldate le tortillas per qualche minuto in forno e servite le fajitas belle calde con guacamole, salsa di pomodoro messicana e i fagioli neri intiepidito in una ciotola. Alcuni aggiungono anche una ciotola di formaggio grattugiato a scaglie da spolverizzare prima di chiudere la tortilla; emmental o fontina vanno molto bene.
Io, sarò banale, ma ci bevo insieme una birra.
L'antipatica/The unpleasant says
Ma le foto così professional?? La prossima volta che veniamo a cena da voi, le voglio!!
blimunda says
Ma che professional, il solito iphone da foodblogger cialtrona 🙂
Secondo me una volta ve le ho già fatte, ma quando volete bissiamo! Io le adoro.