Ormai è quasi tradizione, ogni 17 febbraio, Giornata del Gatto, vi suggerisco i libri felini da non perdere. Qui trovate quelli dello scorso anno. Ecco cosa vi suggerisco per festeggiare degnamente i nostri meravigliosi amici (con un’aggiunta della quale ho già parlato a Natale: il bellissimo libro fotografico di Patrizia Traverso dal quale è tratta la foto di apertura: lo trovate qui).
Per i grandi
Una bambina autistica e geniale, che a tre anni dipinge quadri del genere. Una madre fotografa che un giorno prova a portare a casa una gattina Maine Coon, Thula, per aprire un varco nella malattia di Iris Grace, la figlia. Un rapporto quasi simbiotico che nasce tra la bambina e la gattina. Tutto vero, tutto bellissimo, documentato dalle splendide foto della madre autrice. Strappacuore.
Come mettere insieme due mie grandi amori: i gatti e il mare (facciamo tre, con la storia delle esplorazioni geografiche). Micidiali macchine anti-topi, coraggiosi e portafortuna, i gatti sono stati una presenza fissa su navi mercantili e da guerra, ma anche crociere, fino al XX secolo. Pensate che una compagnia di assicurazioni francese esigeva la presenza di un gatto a bordo, pena la decadenza della copertura assicurativa. Interessante e avventuroso, con un punto di vista originale. Avventuroso.
Altro titolo, altre due mie passioni riunite: i gatti e la lettura. E un’altra storia vera, quella di Baker e Taylor, gattoni “assunti” da una piccola biblioteca del Nevada per, indovinate? Salvare i libri dall’attacco dei topi. Chiamati così per l’abitudine a sonnecchiare negli scatoloni vuoti dell’omonima azienda che si occupa di distribuzione di libri negli Stati Uniti, sono stati reclutati come testimonial dall’azienda stessa, diventando le star di poster, magliette e segnalibri. E ricevendo ospiti e lettere in biblioteca. Una bellissima, ordinaria storia di gatti speciali. Originale.
Il seguito de Il gatto che aggiustava i cuori, con il micio Alfie che continua a essere l’unico a comprendere i desideri più segreti degli abitanti del suo quartiere, la sua vera famiglia. D’altronde, che i gatti siano telepatici lo sa chiunque abbia avuto a che fare con loro, no? Un invito ad aprire il cuore e all’accoglienza, non scontato, di questi tempi. Tenero.
Quanto ho amato questo libro. Surreale, onirico, divinamente scritto, tratteggia la figura della gatta Chibi come quella di un essere soprannaturale, fiero e orgoglioso anche se capace di rari gesti d0affetto (anche qui, chi ha un gatto sa bene di cosa parlo), capace di ravvicinare due coniugi frustrati e stanchi di tutto, anche di loro stessi. Magico.
Per tutti
Mi sembra che la moda dei libri da colorare, dopo un anno di delirio, sia un po’ scemata. Non importa: se vi piace e vi rilassa, questo libro è per voi. Dal gatto spelacchiato al gatto-grondaia, da quello triste a quello allegro e un po’ cialtrone, voi (o i vostri figli) potrete divertirvi molto. Rilassante.
Leggetelo in inglese, leggetelo in italiano (da noi, bella edizione di Bompiani), leggetelo ai vostri bambini, recitatelo a memoria; fate quello che volete, ma non lasciate sul comodino (o non dimenticate) questo gioiellino di Eliot creato per i suoi nipotini e diventato poi la fonte d’ispirazione per il musical Cats. Tra le altre cose, dobbiamo a questo libro la meravigliosa intuizione del fatto che i gatti abbiano tre nomi e quello vero, intimo, da meditazione, lo conoscono solo loro. Irrinunciabile.
Per i piccoli
Di questo libro di Matt Haig penso di aver già parlato, ma anche dopo qualche anno resta uno dei preferiti a tema gattesco della mia novenne, per cui lo ripropongo. Una metamorfosi, una storia divertentissima, un po’ di magia, tanta identificazione per qualunque bimbo che, come il protagonista Barney, si è sentito almeno una volta nella vita fuori posto, strano, incompreso (e chi non?). L’età adatta indicata è 9-11 anni, poi vedete voi a seconda delle inclinazioni dei vostri piccoli lettori. Anche prima, secondo me. British humour.
Un’altra metatarsi, più che altro uno scambio di identità, tra il gatto Winston (sì, proprio in onore di Churchill) e la ragazzina Kira, inizialmente detestata dal pacioso gattone inglese che vede stravolte le sue abitudini con l’arrivo di nuove persone in famiglia (c’è qualcosa di peggio, per un gatto, di vedere la propria routine capovolta?). Comunque, complice un fulmine, qualche problema da risolvere una piccola indagine, i due diventeranno molto, molto amici. Età indicata: 5-8 anni. Divertente.
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I libri per la Giornata del Gatto 2017